sabato 12 ottobre 2024

Capranica Celebra il 650° Anniversario della Morte di Francesco Petrarca con un Convegno di Grande Successo

Capranica, 12 ottobre 2024 – La città di Capranica ha reso omaggio a Francesco Petrarca con un convegno di altissimo livello, tenutosi oggi nella Chiesa di San Francesco, in occasione del 650° anniversario della morte del grande poeta e umanista. La giornata, segnata da una folta partecipazione del pubblico, è stata ricca di interventi illustri e momenti di riflessione poetica.

Il programma ha preso avvio alle ore 9:30 presso la Casa Comunale, dove si è svolto un Consiglio Comunale straordinario per il conferimento della cittadinanza onoraria postuma a Francesco Petrarca, un gesto simbolico che sancisce il profondo legame storico e culturale tra il poeta e la città di Capranica.

Ecco dettagliato il programma del Convegno.

Prima sessione: Contesto storico e Petrarca a Capranica

Il convegno è proseguito nella Chiesa di San Francesco alle ore 10:30 con la prima sessione dedicata al contesto storico del Petrarca e al suo legame con Capranica.

Ore 10:30: Il Prof. Antonio Sarnacchioli ha aperto la serie di interventi con una relazione intitolata "Il Patrimonio di San Pietro: gli Anguillara ai tempi del Petrarca", che ha offerto una panoramica sugli equilibri politici e sociali del tempo.

Ore 11:00: Il Prof. Luca Marcozzi, dell'Accademia Nazionale Francesco Petrarca, Università Roma Tre, ha esplorato il rapporto tra Orso degli Anguillara e gli scritti del Petrarca, mettendo in luce i legami diretti del poeta con la famiglia Anguillara, influenti signori della zona.

Dopo una breve pausa caffè alle 11:30, gli interventi sono ripresi con:

Ore 11:45: Il Prof. Rino Caputo, dell'Università di Tor Vergata, ha affascinato i presenti con una lectio magistralis dal titolo "VETERIBUS NOVA PERMISCE: Petrarca poeta e intellettuale da Capranica all'Europa", evidenziando l'importanza internazionale di Petrarca come figura intellettuale.

Ore 12:15: Il Prof. Arch. Renzo Chiovelli, dell'Università La Sapienza, ha proposto un'ipotesi sulle strutture medievali del Castrum Capralice e l'ospitalità offerta a Petrarca da Orso e Agnese Colonna, un tema ricco di suggestioni storiche.

Gli interventi della mattina sono stati intervallati da letture di sonetti petrarcheschi, curate dall'Associazione Colpo di Scena Lab, che hanno offerto momenti di riflessione poetica particolarmente apprezzati dai presenti. La prima sessione si è conclusa alle 12:45.

Seconda sessione: Petrarca tra letteratura e musica

Dopo una pausa pranzo, il convegno è ripreso nel pomeriggio con una seconda sessione altrettanto ricca.

Ore 15:00: L'attore Remo Stella ha aperto i lavori con una lettura teatrale dal titolo "Petrarca tra Dante e Boccaccio", un confronto tra i tre grandi della letteratura italiana.

Ore 15:15: La Prof.ssa Roberta Aniello ha offerto una suggestiva conferenza intitolata "Quando la poesia si fa musica, l'eco del Petrarca attraverso i secoli", analizzando come la poesia petrarchesca abbia influenzato generazioni di compositori.

Ore 16:00: La parola è poi passata al Prof. Francesco Facchin, del Conservatorio di Padova, e al Prof. Agostino Ziino, dell'Università Roma 2, che hanno approfondito il tema "Petrarca e la musica", esplorando il rapporto tra la produzione poetica e la tradizione musicale dell’epoca.

La giornata si è conclusa con un emozionante momento musicale alle 16:40, durante il quale Ermenegildo Corsini, cantore della Cappella Musicale Pontificia Sistina, ha eseguito alcuni componimenti di Petrarca accompagnato alla chitarra dal Maestro Pietro Bisignani, regalando al pubblico un’esperienza unica e coinvolgente.

Alle 17:15, la chiusura ufficiale del convegno è stata affidata al Prof. Paolo Marini, che ha presieduto i lavori, insieme al Sindaco, Dott. Pietro Nocchi e all'Assessore alla Cultura, Dott.ssa Gloria Oroni, i quali hanno ringraziato calorosamente i relatori, gli organizzatori e tutti i presenti per il successo dell'evento.

Questo convegno ha rappresentato un’importante occasione per celebrare non solo la figura di Petrarca, ma anche il ricco patrimonio culturale di Capranica, in un dialogo tra passato e presente che ha saputo coinvolgere e appassionare il pubblico.

giovedì 1 febbraio 2024

Mecchì dicemo ‘u. Qualche considerazione sull’articolo determinativo singolare maschile -il- nel dialetto capranichese


di Fabio Ceccarini

Approfondiamo, con questo articolo, il tema di un post comparso qualche tempo fa su Facebook riguardo l'uso dell'articolo determinativo singolare maschile 'u (il) nel dialetto capranichese. E chi lo detesta a motivo che «questa u fa sembrare il nostro dialetto un gergo burino» si metta calmo e legga quest'articolo. Perché... mecchì dicemo ‘u!

giovedì 4 gennaio 2024

Vecchiarella jotta: il colombario romano del bosco di Marco’ e la festa della Befana nella tradizione capranichese

di Fabio Ceccarini

In occasione dell'Epifania, ripercorriamo insieme una delle perdute tradizioni capranichesi legate alla Befana e alla grotta della Vecchiarella, nel misterioso bosco di Marco'.

Ancora fino alla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso, di buon ora la mattina del 6 gennaio, uno strano e chiassoso corteo composto di bambini e qualche adulto, si formava per le vie di Capranica recitando questa cantilena:

martedì 12 dicembre 2023

Montagne e monti: come si chiamano le cime dell'Appennino che si vedono da Capranica?

di Fabio Ceccarini

Oggi usciamo dai soliti argomenti storici per parlare di geografia. Vi siete mai chiesti come si chiamano le montagne che nelle fredde giornate d'inverno si vedono piene di neve dal nostro Paese? Scopriamolo insieme in questo articolo.

Chi non si è mai fermato a guardare il profilo delle montagne dell’Appennino che da Capranica si vedono all’orizzonte verso Est? Soprattutto durante l’inverno, nelle fredde giornate di tramontana, la lunga catena che funge da spina dorsale alla nostra Penisola regala ai nostri occhi una notevole serie di cime innevate, sciorinandole una dopo l’altra da nord-est (alla nostra sinistra) a sud-est (alla nostra destra). Ma quali sono i nomi dei monti che si vedono in bella successione e che emergono più degli altri con le loro alte cime?

sabato 18 novembre 2023