martedì 6 luglio 2021

7 luglio 1971 – 7 luglio 2021: il “VII luglio” compie 50 anni

di Fabio Ceccarini

Da un’intuizione visionaria del Sindaco Pier Luigi Nicolini, esattamente 50 anni fa, il 7 luglio 1971, con lo svolgimento di un consiglio comunale a metà strada tra il celebrativo e l’ordinario, nascono le celebrazioni civiche del VII luglio: il “Natale” di Capranica.

Iniziativa ben riuscita di “mitizzazione fondante”, ovvero, di momento simbolico su quale focalizzare l’aggregazione della comunità capranichese, le celebrazioni del 7 luglio 1971 vengono precedute, il 3 luglio, da un manifesto pubblico in cui il Sindaco Nicolini si rivolge direttamente ai suoi concittadini. “Capranichesi! Risalendo col pensiero, attraverso 12 secoli, all’alba della storia della nostra Cittadina, a quel fatidico 7 luglio772, quando per la distruzione di Vico Matrino i primi pastori di capre (fregiatisi poi del nome di “capranichesi”) fissarono la loro dimora sul nostra caro “scoglio” di tufo, intendiamo celebrare la storica ricorrenza con alcune significative iniziative”.

Il consiglio comunale è preceduto dall’inaugurazione della Biblioteca Civica ad Alfredo Signoretti, scomparso nel gennaio dello stesso anno, e da una lectio magistralis di Paolo Cavallina, giornalista televisivo e scrittore (chi ricorda “TG l’una, quasi un rotocalco per la domenica”?). Nello stesso consiglio comunale viene ricordata la figura di Padre Luigi Di Stefano, scomparso in Amazzonia neppure due mesi prima, e vengono consegnate le prime medaglie del “VII luglio”. Nel suo discorso il Sindaco Nicolini, spiega che le medaglie del sette luglio si dovranno riferire a “…benemerenze acquisite nel vasto campo della vita della nostra comunità, in tutti i settori, tenendo conto della presenza civica e operante dei nostri migliori concittadini. Non sarà quindi una specie di “pensione” per cessato servizio, ma un riconoscimento di una presenza (amo ripetere la parola) sempre viva, come esempio e incitamento per tutti gli altri.

I primi tre capranichesi insigniti della nuova onorificenza sono le Signore Ersilia Mauri Ammara e Teresa Mauri, “decane del Corpo Insegnante Capranichese” che “con ammirevole dedizione, con affettuosa veramente premura”, hanno “iniziato mezza Capranica ai rudimenti del sapere”, e il Cav. Giuseppe barella, di cui il Sindaco esalta “la presenza in tutte le opere morali e benefiche della nostra cittadina (per esempio il suo cinquantenario servizio presso la confraternita di S. Terenziano) la sua assistenza intelligente e pronta a tutti i concittadini (specie durante tutti i periodi di guerra)”. Durante il consiglio viene anche conferita la cittadinanza onoraria al Cav. Evaldo Chiassarini (l’Americano), che dal momento del suo ritorno in Patria si era reso protagonista di numerose liberalità all’indirizzo del Comune e della Comunità.

 Il telegiornalista Paolo Cavallina

Il Cav. Giuseppe Barella riceve dal sindaco Nicolini l'onorificenza
(foto messa a disposizione da Paolo Faiella)


Il Sindaco Nicolini (a destra) con il Comm. Evaldo Chiassarini (a sinistra)

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