venerdì 17 dicembre 2021

La rocca di Capranica: una ipotesi ricostruttiva

 

di Carlo Maria D'Orazi (*) 

L'ipotesi ricostruttiva della Rocca degli Anguillara di Capranica, si basa su elementi scientifici, in particolare, sul lato Nord, il resto di muro alto 17 metri e largo 8 metri, una volta appartenuto alla Rocca e rinvenuto il 10 novembre del 2010, poi inglobato da un palazzetto della 1° metà del XVI secolo. Oltre a questo grosso frammento di muro, che continua anche sul lato Ovest, ci si è avvalsi, per la ricostruzione, anche dei 31 atti notarili del XIV secolo, dell'Archivio Notarile di Capranica, rogati dalla famiglia degli Anguillara in alcune stanze della Rocca, atti che vanno dal 1348 al 1387 conclusi da diversi personaggi della nobile famiglia degli Anguillara tra cui il Conte Orso I, che ospitò il grande poeta Francesco Petrarca per circa due mesi nella Rocca, il Conte Giovanni I (Figlio di Francesco a sua volta fratello del Conte Orso I), i fratelli gemelli i Conti Francesco e Nicola, figli di Giovanni I (il cui sepolcro di marmo bianco è conservato all'interno della chiesa romanica di San Francesco in Capranica) e le Contesse Caterina e Lippa.

venerdì 10 dicembre 2021

La Stampa in camicia nera. Un profilo di Alfredo Signoretti a cinquant’anni dalla morte


di Fabio Ceccarini

Il 22 gennaio del 1971 muore a Roma, Alfredo Signoretti. Forse molti cittadini di Capranica hanno sentito il suo nome soltanto nel titolo della locale biblioteca comunale, ma la fama di Signoretti è molto più ampia fuori delle patrie mura di quanto invece non lo sia nel suo Paese natìo. Giornalista e scrittore, il suo lavoro lo porta a dirigere grandi giornali quotidiani nazionali in città lontane dal suo “paesello”, come amava definire Capranica, con relativa e conseguente poca presenza nella vita sociale del Paese. Sicché la sua notorietà ha finito via via per offuscarsi e addirittura perdersi.

venerdì 3 dicembre 2021

Una piccola comunità ebraica a Capranica nel XIV secolo


di Carlo Maria D'Orazi (*)

Da un atto dell'archivio Notarile di Capranica (notaio ser Pancrazio di mastro Domenico, protocollo n° 308 carta 4 verso), conservato presso l'Archivio di Stato di Viterbo, datato 6 luglio 1359, è emerso il nome del più antico giudeo residente a Capranica nel Trecento; si tratta di un certo Vitaluccio e l'atto - concluso nella sua casa e rogato dal notaio capranichese Ser Pancrazio di mastro Domenico, consiste in un prestito di due fiorini aurei che questo Vitaluccio concede a Làncea e Coluzia di Taso due fratelli.